Intorno a Girolamo Tiraboschi…

 

Avviamo con questo contributo una serie di brevi profili di personaggi originari del Borgo S. Leonardo di Bergamo (posto intorno all’attuale Largo Rezzara e adiacente alla antica Piazza Pontida). I presenti profili aiutano inoltre a comprendere meglio la localizzazione storicamente di rilievo della sede della nostra Associazione.

Principe degli storici letterari merita di venir chiamato il Cav. Abate Girolamo Tiraboschi, il quale ebbe il coraggio di intraprender da solo a scrivere la storia della Letteratura Italiana dalla sua origine sino al cader del secolo XVII e riuscì felicemente in così vasta impresa…

 

Così principia Antonio Lombardi nella sua Storia della Letteratura Italiana nel secolo XVIII (Vol. III, Modena 1829, pp. 123-131).

 

…sortì in Bergamo i natali Girolamo Tiraboschi il dì 18 di Dicembre dell’anno 1731 ed entrò giovinetto nella Società di Gesù, dove rapidamente percorrendo la solita carriera di studii ebbe il grado di Professor d’eloquenza nel Liceo di Milano, e nel 1770 il Duca di Modena Francesco III lo dimandò per suo Bibliotecario invece dell’estinto Padre Giovanni esimio Oratore della stessa Religione.

 

La casa natale del Nostro storico della letteratura si trova in Bergamo Bassa nella porzione terminale della via S. Alessandro al n.10, come testimonia la lapide posta sul fronte dell’edificio.

 

IN QUESTA CASA

IL GIORNO 18 DICEMBRE 1731

NACQUE

GIROLAMO TIRABOSCHI

STORICO

DELLA LETTERATURA ITALIANA

 

A questo proposito nel sito del Comune di Bergamo leggiamo:

 

Il 14-06-1890 il Municipio orobico ha fatto murare una lapide, ancora esistente, sulla facciata della casa natale. Il Tiraboschi, nato nel 1731 e morto nel 1794, fu un erudito ed un grande storico della letteratura italiana. Dopo aver lasciato Bergamo fu insegnate e bibliotecario a Brera, venne poi chiamato a Modena dove per 24 anni fu il Prefetto della Biblioteca Ducale che era allora una delle più importanti e prestigiose biblioteche italiane. La sua opera più nota ed importante è la "Storia della Letteratura Italiana" in 11 volumi, un lavoro che lo impegnò dal 1772 sino al 1871.